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Equilibrio intestinale e metabolico

I coadiuvanti nella gestione dei disturbi dell’interazione intesino cervello (DGBI): scarica la monografia per uso professionale

I coadiuvanti nella gestione dei disturbi dell’interazione intesino cervello (DGBI): scopri la monografia per uso professionale

La gestione delle patologie gastrointestinali croniche rappresenta una sfida costante sia per i professionisti della salute che per i pazienti a causa della loro origine multifattoriale e della variabilità dei sintomi ad essi associati. Se in passato era comune pensare che i sintomi associati ai disturbi gastrointestinali funzionali fossero causati da deficit di natura organica o funzionale, i successivi approfondimenti in materia di comunicazione intestino-cervello hanno evidenziato l’origine neurogastroenterica di tali sintomi. Dal 1990 la Rome Foundation ha sviluppato criteri diagnostici standardizzati, poi aggiornati nel corso del tempo, che hanno permesso di definire diagnosi, classificazione e prevalenza dei Disturbi Gastrointestinali Funzionali. Con i criteri di Roma IV del 2016 si è giunti ad una definizione positiva e non stigmatizzante di tali disturbi, oggi ridefiniti come Disturbi dell’interazione intestino-cervello (Disorders of gut-brain interactions (DGBI)).  

Uno studio condotto dalla Rome Foundation nel 2020 su scala internazionale e di ampia portata, ha stimato che oltre il 40% della popolazione mondiale presenta almeno un disturbo gastrointestinale funzionale. La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) e la dispepsia funzionale (FD) rappresentano i disturbi che generano il maggior numero di consultazioni mediche da parte dei pazienti. Questa monografia fornisce gli strumenti per una profonda comprensione dei Disturbi dell’Interazione Intestino-Cervello (DGBI) e delle loro complessità biopsicosociali, esplorando gli aspetti essenziali per la comprensione di tali disturbi, nonché l'uso di approcci complementari non farmacologici nella loro gestione.