DISFAGIA: Importanza della valutazione del pasto – Caso Clinico Interattivo

Paziente con SLA manifesta problemi di deglutizione che richiedono una dieta con consistenze personalizzate, dopo un’attenta osservazione del pasto.

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una patologia degenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni superiori (situati nel cervello, nel tronco encefalico) e quelli inferiori (tronco encefalico e midollo spinale). Il processo esordisce in genere con spasmi muscolari e debolezza a un arto che porta gradualmente a perdita del controllo dei muscoli deputati al movimento, a respirare, parlare e anche a deglutire e alimentarsi.

Per tenere sotto controllo la disfagia e stabilire il piano dietetico e di supplementazione personalizzato sullo stato di avanzamento della malattia, l’osservazione del pasto è fondamentale e va affiancata alla valutazione dello stato nutrizionale del paziente. Nel caso sia necessario il supporto di un caregiver per la preparazione e gestione dei pasti i sanitari devono istruirlo adeguatamente riguardo alle consistenze sicure coinvolgendolo anche durante la valutazione clinica del processo di deglutizione del suo assistito.
Un approfondimento nel seguente Caso Clinico Interattivo

Prof. Antonio Schindler
Professore Ordinario di Audiologia, Università degli Studi di Milano
Medico Foniatra – UOS Foniatria, ASST Fatebenefratelli - Sacco (Milano)

Contenuto riservato agli utenti registrati.

Per una migliore fruizione dei contenuti ruota il dispositivo in orizzontale.