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Disfagia

PROGETTO YOUNG - Writing the Future Together - MILANO 2022

Immunonutrizione e paziente oncologico, qual è il punto di connessione?

Sono oltre 100 i professionisti, oncologi medici, chirurghi oncologi, radioterapisti e anche dietisti, nutrizionisti e farmacisti che la seconda edizione del convegno Writing the future Together ha radunato a Milano per confrontarsi e discutere del ruolo dell’immunonutrizione nel paziente oncologico.

Segui l’hashtag #young4oncologytogether e #immunonutrition e per rimanere aggiornato su questa iniziativa destinata a scrivere un nuovo futuro per il paziente oncologico.
 

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Presentazione della seconda edizione del convegno Writing the Future Together sulla nutrizione clinica in oncologia

Immunonutrizione e paziente oncologico, qual è il punto di connessione?

Sono oltre 100 i professionisti, oncologi medici, chirurghi oncologi, radioterapisti e anche dietisti, nutrizionisti e farmacisti che la seconda edizione del convegno Writing the future Together ha radunato a Milano per confrontarsi e discutere del ruolo dell’immunonutrizione nel paziente oncologico.
Il convegno è stato coordinato a livello scientifico da Federica Cipriani (chirurgo generale epatobiliare, IRCCS Ospedale San Raffaele Milano, coordinatrice nazionale SICO), Lorena Incorvaia (oncologo, Università di Palermo, coordinatrice nazionale AIOM giovani), Francesca De Felice (radioterapista, Sapienza Università di Roma, coordinatrice nazionale AIRO).

Il paziente oncologico è una macchina metabolica particolare, che ha esigenze nutrizionali specifiche che non possono essere sottovalutate.
Aumentare la consapevolezza sulla nutrizione del paziente oncologico significa portare l’attenzione non solo a peso corporeo e BMI, ma anche e soprattutto all’intake calorico e al tipo e qualità dei nutrienti.
È tempo che la nutrizione clinica, in particolare l’immunonutrizione, venga inclusa nell’approccio integrato al paziente oncologico con tumori del tratto gastroenterico, per garantire una migliore risposta ai trattamenti e qualità di vita.
Segui l’hashtag #young4oncologytogetheragain e #immunonutrizione per rimanere aggiornato su questa iniziativa destinata a scrivere un nuovo futuro per il paziente oncologico.

 

Immunonutrizione e tumore testa-collo: esperienza dell’Ospedale San Martino

Che ruolo può avere l’immunonutrizione nel tumore testa-collo?

Alessandro Ascoli racconta l’esperienza condotta dall’Ospedale San Martino di Genova su 199 pazienti per valutare i benefici dell’immunonutrizione in regime pre-operatorio e post-operatorio.
“Nel planning operatorio è fondamentale valutare lo stato nutrizionale dei pazienti con tumore testa-collo, particolarmente fragili e spesso malnutriti e che per questo possono trarre un vantaggio significativo dall’immunonutrizione”, ha concluso Ascoli.
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Tumore al pancreas: ruolo della nutrizione clinica

Laura Maggino, dottoranda di ricerca all'Istituto del Pancreas di Verona e membro della SICO, commenta il caso clinico di paziente con tumore al pancreas presentato al convegno Writing the Future Together che si è svolto il 1° luglio a Milano.
“L’ottimizzazione dello stato nutrizionale del paziente affetto da adenocarcinoma al pancreas è fondamentale per garantire l’aderenza terapeutica e quindi l’efficacia. Se fino a qualche anno fa i pazienti con questo tipo di tumore, se operabili, entravano in sala operatoria il prima possibile, oggi la nutrizione clinica consente di avere un vantaggio di mesi per poter preparare i pazienti e migliorare il loro stato nutrizionale”.
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Cancro gastrico: ruolo della nutrizione clinica

“È importante riconoscere quando la malnutrizione, spesso presente nei pazienti con tumore gastrico, influenza in modo significativo il performance status, perché è un fattore correggibile. Risolvere lo stato malnutritivo con la nutrizione clinica può garantire al paziente di ricevere le migliori cure possibili”.
Lo afferma Maria Grazia Rodriquenz, oncologo medico presso dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, commentando il caso clinico presentato al convegno Writing the Future Together svoltosi a Milano.
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La nutrizione clinica nel paziente oncologico: dalla clinica a nuovi percorsi condivisi

“La nutrizione clinica non deve essere vista come qualcosa che consente di correggere il peso del paziente oncologico che non mangia.
L’immunonutrizione è uno strumento che consente alla macchina metabolica malata di ricevere e rispondere meglio alle cure oncologiche sia farmacologiche, che radioterapiche e chirurgiche.
Dobbiamo iniziare a considerare l’immunonutrizione come uno strumento per migliorare non solo la qualità di vita del paziente, i tempi di degenza in ospedale, ma anche la sopravvivenza”.
Sono le parole di Ettore Corradi, Direttore S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Niguarda Milano, a margine della seconda edizione del convegno Writing the Future Together, che il 1° luglio ha radunato a Milano i rappresentanti giovani delle società scientifiche AIOM, SICO e AIRO per un aggiornamento e confronto sulla gestione della nutrizione clinica nel paziente con tumore allo stomaco, pancreas, testa-collo e colon-retto.
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Obesità sarcopenica nel tumore colon-retto: ruolo della nutrizione clinica

“Il convegno Writing the Future Together ha creato l’occasione per parlare di un tema molto interessante che riguarda il tumore colorettale: il paziente obeso e sarcopenico. È un paziente molto fragile che necessita di un’attenzione particolare dal momento che presenta tanti fattori di rischio che possono aggravare la sua situazione e ostacolare la sua risposta ai trattamenti: i fattori legati all’obesità e quelli legati alla malnutrizione”. 
Dario Parini, chirurgo generale presso l’Ospedale di Rovigo, commenta il caso clinico presentato nell’ambito della seconda edizione del convegno ibrido Writing the Future Together che si è svolto a Milano il 1° luglio e che ha riunito i giovani delle sezioni AIOM, AIRO e SICO per riscrivere il futuro dei pazienti con carcinoma gastrico, colon-retto e pancreas.
Segui l’hashtag #young4oncologytogetheragain e #immunonutrizione e per rimanere aggiornato su questa iniziativa destinata a scrivere un nuovo futuro per il paziente oncologico.

Tumore cervico-cefalico: ruolo della nutrizione clinica

“I pazienti affetti da tumore testa-collo presentano un alto rischio di malnutrizione correlato sia alla malattia stessa sia ai trattamenti proposti, radio-chemioterapici e anche chirurgici.
Disfagia, ostruzione delle vie digestive e la cachessia neoplastica,possono contribuire in misura significativa alla malnutrizione di questi pazienti.
L’immunonutrizione si pone come un trattamento preventivo che può efficacemente migliorare lo stato nutrizionale del paziente, che può aderire con maggiore efficacia ai trattamenti e quindi ottenere migliori outcomes clinici”.
Sono le parole di Pierfrancesco Franco, Professore Associato di Radioterapia Oncologica presso l'Università del Piemonte Orientale (AIRO), a margine del convegno Writing the Future Together, svoltosi a Milano il 1° luglio, durante il quale è stato presentato il caso clinico di un paziente con tumore cervico-cefalico, che ha suscitato particolare interesse.
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